Otto parchi nazionali nella Croazia, tre dei quali sulle isole
I parchi nazionali comprendono grandi territori di particolare valore naturalistico, culturale, scientifico, educativo, didattico, estetico e turistico, dove sono vietate tutte le attività che possono danneggiare la flora, la fauna o i valori naturalistici e paesaggistici.
Parchi nazionali Croazia
Degli otto parchi nazionali, tre sono realizzati su isole – Brioni, Kornati e Mljet, tre corrispondono ad aree montane – il Risnjak, il Velebit settentrionale e la Paklenica, e due a fenomeni naturali legati alle acque – il Krka ed i laghi di Plitvice.
A questi parchi nazionali croati si devono aggiungere le oasi protette, le riserve naturali, le innumerevoli aree d’interesse naturalistico e ambientale, veri giardini rigogliosi con numerose e rare specie di piante e d’animali. Una conferma che in Croazia la natura ha un ruolo di primo piano e che molto si è fatto per la conservazione dell’ambiente.
Che si tratta di piccole isole sospese in un mare limpidissimo, di tratti di costa costellati da una miriade di isolotti e scogli, di fitti boschi con alberi secolari o di terre carsiche dove l’acqua ha scavato gole e grotte, i paesaggi naturali compongono quadri diversi, ma tutti d’irripetibile fascino e suggestione. Diventano così una delle caratteristiche più rilevanti del Paese, e, certo, un motivo in più per una vacanza in Croazia.
L’ingresso ai parchi nazionali è a pagamento. Numerose agenzie organizzano escursioni guidate a piedi o in battello e in molti di loro c’è anche la possibilità di soggiorno in alberghi, pensioni e stanze in affitto.
Parco nazionale Risnjak
Il suo nome deriva da ‘ris’ – la lince – che ancora vi abita, in compagnia di altre specie protette, come l’orso, lo stambecco e il gatto selvatico. Il Parco nazionale di Risnjak si trova nel massiccio montuoso del Gorski kotar vicino alla città di Fiume (Rijeka), il grande altipiano carsico tra la Slovenia e la costa del Quarnaro, la regione più boscosa di tutta la Croazia.
Proprio la straordinaria vegetazione, con abeti secolari alti fino a m 45, è uno dei motivi che ha portato alla protezione di quest’area, con un parco nazionale creato nel settembre del 1953. La bellezza dei boschi, i fenomeni carsici, le sorgenti pure ed i panorami grandiosi attirano sul Risnjak scalatori esperti e semplici amanti della natura. Particolare è la presenza, all’alpe di Leska, di un sentiero didattico – il primo di questo tipo nei parchi della Croazia – che guida alla scoperta degli aspetti salienti e caratteristici di questo ambiente.
Parco nazionale Brioni (Brijuni).
Un piccolo arcipelago di fronte alla costa istriana, formato da due isole e 12 isolotti, con una superficie di km 36. Qui la natura è uno spettacolo sapientemente costruito dall’uomo, visto che risale alla fine del xix secolo la creazione di un lussureggiante giardino zoologico e botanico.
La volle un industriale meranese, che acquistò le isole e arricchì la vegetazione locale con piante esotiche e rare per creare un luogo di villeggiatura aristocratico ed esclusivo. Divenute nel periodo tra le due guerre mondiali rifugio esclusivo per un turismo internazionale e d’elite, uniscono al fascino di resti archeologici dei periodi romano e bizantino un ambiente davvero unico, in cui daini, cervi, pavoni, fagiani e una particolare specie di muflone si muovono in libertà.
L’arcipelago delle Brijuni si contraddistingue anche per il suo patrimonio di reperti storici di gran valore risalenti al tempo dei Romani e dei Bizantini: pertanto, da oltre cento anni, è un luogo di villeggiatura attraente, favorito da politici e da aristocratici di tutto il mondo. Ci sono, infatti, i resti di una villa romana del primo secolo, ritrovata nella cala di Verige e identificata come una residenza estiva imperiale, nonché i resti bizantini di una fortezza, abitata fino al XIV secolo, costruita nella cala di Dobrika.
Benché le isole non siano costantemente abitate, si contano delle presenze giornaliere tutto l’anno, grazie alle continue visite dei turisti.
Le isole Brioni sono parco nazionale dal 1983. I visitatori giornalieri per il Parco delle Brioni devono unirsi alle visite di gruppo in partenza da Fasana (frequente in estate; una al giorno negli altri periodi dell’anno).
Parco nazionale Laghi di Plitvice (Plitvicka jezera).
Ben 16 laghi carsici collegati tra loro da un numero infinito di cascate, ruscelli e salti d’acqua, creati da un particolarissimo fenomeno di fitogenesi che crea barriere di travertino. Un complesso sistema di passeggiate che si snoda su sentieri ben segnalati, ai quali si aggiungono ponti e passerelle in legno sospese sull’acqua.
Con una superficie complessiva di circa 30 000 ettari, la maggior parte dei quali ricoperta di boschi di faggi, abeti rossi e bianchi, aceri e pini, il Parco nazionale dei laghi di Plitvice è davvero uno spettacolo della natura, sia grazie alla particolarità dell’ambiente che per la fauna ricchissima (orsi, lupi, volpi, caprioli, cinghiali, tassi, lontre e 150 specie di volatili).
L’attrazione principale di questo parco, unico al mondo, è rappresentata da 16 laghetti uniti tra loro da cascate formatesi con il depositarsi del calcare depositato dall’acqua – il travertino. Il parco comprende la sorgente del fiume Korana immersa in un’area di fitti boschi di faggio ed abete.
Creato già nel 1949, è il più vecchio tra i parchi nazionali della Croazia; nel 1979 un comitato dell’Unesco per la tutela dei beni naturali lo ha iscritto nel registro del Patrimonio mondiale.
Parco nazionale Paklenica.
Istituito nel 1949, comprende un’area di 36 km2 situata tra la vetta più alta del Velebit (Vaganski vrh m 1757), la catena montuosa più estesa della Croazia, e la costa. Caratteristica del parco sono le due gole, profonde fino a m 400, con impressionanti fenomeni erosivi, grotte e pareti di roccia a strapiombo. Nei fitti boschi di faggio e pino nero, vivono numerose specie di mammiferi, con qualche esemplare di orso; tra le molte specie di uccelli che popolano il parco si segnala la presenza del raro grifone.
La varietà delle fasce climatiche, e conseguentemente botaniche, che vanno dal caldo clima mediterraneo, lungo la costa, alle rigide temperature delle montagne, presso le cime più elevate del Velebit, ha fortemente influenzato la determinazione ed il riconoscimento di questo parco. L’Anic kuk, una parete di roccia di oltre 400 m, è la più famosa ‘palestra’ per gli alpinisti in Croazia, che la possono scalare con clima favorevole in tutti i mesi dell’anno.
Parco nazionale delle Incoronate (Kornati).
Le isole delle Kornati sono rinomate per la stravaganza delle loro forme e per l’particolare struttura dei rilievi, nonché per le loro erte coste particolarmente elevate. Oltre 100 isole, con isolotti e scogli di roccia bianca disseminati in un tratto di mare lungo circa km 35 e largo al massimo 13.
Istituito nel 1980 per proteggere molte specie di flora e fauna marina, il Parco nazionale delle isole Incoronate (Kornati) è giustamente celebre per la straordinaria bellezza del suo mare, i fondali di corallo e una natura ancora incontaminata.
Sulle isole maggiori solo poche case isolate e piccolissimi villaggi, una scelta che tutela queste ìsole dagli assalti spesso rovinosi del turismo di massa. Punto di partenza per la visita del Parco nazionale delle Incoronate è Murter; molti alberghi della costa organizzano escursioni con barche private e di pescatori.
I più grandi amanti delle Kornati sono i diportisti, che qui trovano esattamente ciò che desiderano: un labirinto assolato di mare e d’isole, nella pace della natura inalterata. Gli yacht possono trovare un attracco sicuro nelle numerose insenature protette, nelle marine nei dintorni del parco. Le specialita gastronomiche locali, specialmente quelle di mare, possono essere gustate sia nelle marine, sia nelle molte trattorie rustiche, ricavate nelle antiche case dei pescatori.
Parco nazionale Krka.
Nella contea di Sebenico un fiume, forse il più bello di tutta la Dalmazia, ha scavato il suo cammino in un terreno carsico. Per farsi strada nel suo procedere verso il mare ha creato un lungo, affascinante canyon, con laghi, rapide e cascate.
La più famosa è quella di Scardona (Skradin) che precipita da una barriera di tufo alta ben m 46. Con 142 km di superficie, il parco del fiume Krka è anche un’importante riserva ornitologica, che vanta oltre 200 specie diverse di uccelli. A parte le bellezze naturali, il parco nazionale del Krka è ricco di monumenti storicoculturali. Notevole il convento francescano sull’isolotto di Visovac, vero e proprio gioiello paesaggistico, situato laddove il fiume scorre nei laghi.
Nel complesso conventuale di Visovac si possono visitare la pinacoteca e la chiesa del 14° secolo. L’inventario del museo del convento è famoso perché conta circa 600 documenti risalenti al periodo della dominazione turca su questa regione. All’interno del Parco sulla riva del fiume troviamo l’interessante monastero greco-ortodosso Krka, i ruderi dell’accampamento romano Burnum nonché diverse ”gradine”, antiche fortificazioni sorte sui dirupi sovrastanti al Krka. L’interno del parco, la storica cittadina di Scardona e, l’isola di Visovac, sono visitabili anche in barca.
Parco nazionale Mljet.
Mljet è un’isola che si trova all’estremità meridionale della Croazia, ad ovest della località turistica croata più nota, Dubrovnik. L’omonimo parco nazionale comprende la parte occidentale di quest’isola, considerata da molti la più bella dell’Adriatico.
Una flora particolarmente rigogliosa e, soprattutto, la particolarissima conformazione di quest’isola hanno portato alla creazione al Parco nazionale dell’isola di Méleda (Mljet, km- 31), tra Cùrzola e Dubrovnik. All’interno il Malo jezero e il Veliko jezero – il Piccolo e il Grande lago – collegati tra loro e con il mare da stretti appena percettibili.
Con i suoi boschi di pini secolari, querce e lecci che circondano i laghi e si stendono fino al ma re, Méleda è una delle più verdi tra le isole dell’Adriatico croato. Sopra una minuscola isola del Veliko jezero sorge un antico convento benedettino, trasformato in albergo. Soprattutto in estate, molte escursioni giornaliere partono da Dubrovnik o da Cùrzola.
Parco nazionale Velebit settentrionale.
Istituito nel 1999, è il parco nazionale più recente che comprende la più affascinante e preziosa area del Velebit settentrionale, dal punto di vista naturalistico. In questo eccezionale parco montano, seppure in uno spazio limitato, sono concentrate un gran numero di attrazioni – le formazioni rocciose carsiche, un incomparabile orto botanico naturale e la grotta, Lukina jama, una delle più profonde del mondo.
Gli scalatori croati considerano questo luogo il più prezioso gioiello tra le montagne croate. Data la distanza dalle principali arterie viarie, è poco frequentato, il che rende l’ambiente quasi mistico e di primordiale bellezza.