Hvar Croazia
Hvar (Lesina) è la più interessante delle isole dalmate, sia per la sua storia, sia per i monumenti d’arte e, oggi, per lo sviluppo turistico. Si allunga in direzione ovest-est per km 68, raggiungendo la larghezza massima di km 10.5; la superficie è di c. km2 300, la popolazione di 13000 abitanti.
Morfologia e storia di Hvar
L’isola di Hvar è compresa tra il canale di Lésina (Hvarski Kanal) a nord e il canale di Korcula-Cùrzola (Korčulanski Kanal) a sud; a est un breve tratto di mare la separa dal continente. Una catena di alture calcaree l’attraversa per tutta la lunghezza, precipitando a picco sul mare nella parte sud, ov’è la vetta più alta (M. Sv. Nikola m 626) e digradando dolcemente a nord, ove lascia spazio alla pianura del Velo Polje.
La costa meridionale è rettilinea e deserta, quella settentrionale molto frastagliata e intaccata dalla profonda baia di Stari Grad. Macchia mediterranea ed ericacee coprono la parte alta, in basso crescono il pino d’Aleppo e la quercia. L’agricoltura è la base dell’economia locale (vite, ulivo, fico, erbe aromatiche, lavanda); esistono anche fabbriche per la lavorazione del pesce. Di grandissima importanza è il recente sviluppo turistico.
L’isola fu abitata a partire dal neolitico e una importante civiltà vi si sviluppò nell’età del bronzo, quando il sito venne occupato da genti illiriche. Nel 385 a.C i Greci dell’isola di Paro, nelle Cicladi, vi fondarono le città di Pharos (Stari Grad) e Dimos (Hvar), tenendo il sito saldamente legato al mondo greco fino al 250 a.C, quando Lésina entrò a far parte del regno illirico di Agrortte; il console romano Lucio Emilio Paolo la prese con uno stratagemma nel 219 a.C.
Floridissima fu la vita dell’isola sotto Roma e poi sotto Bisanzio; presa nel sec. ix dagli Slavi Narentani, fu a lungo contesa tra il regno di Croazia-Ungheria, il regno di Bosnia, l’impero bizantino e la repubblica di Ragusa, finché fu durevolmente veneta, dal 1420 al 1797.
Durante il periodo napoleonico fu via via dei Francesi, degli Austriaci, degli Inglesi; rimase all’Austria fino al 1918. Dal 1918 al 1921 fu occupata dall’Italia, per divenire, dopo il trattato di Rapallo, parte della Iugoslavia.
Citta di Hvar
Importante base navale veneziana nel Quattrocento, ora è capoluogo amministrativo dell’isola. La cittadina, di aspetto italiano, è situata sulla costa sudoccidentale e ben protetta alle spalle dalle colline e a mare dal cordone delle isolette Pakleni. Immersa in una lussureggiante vegetazione subtropicale e con clima costante, è da un secolo nota come centro climatico invernale; notevole è il suo recente sviluppo balneare.
Le mura e i forti
La parte alta della cittadina è ancora chiusa dalle mura merlate e turrite, erette nel sec. xiii e rafforzate dai Veneziani. Le mura salgono il colle di Sv. Nikola fino a saldarsi con gli spalti dell’enorme fortezza Spanjola del sec. xiii, interamente rifatta nel 1551, con il leone di S. Marco sul torrione circolare destro. Ai Francesi si devono invece il Forte Napoleone, del 1811, su un’altra altura a destra, e a mare la cosiddetta Baterija. Sull’isolotto di Galešnik all’ingresso del porto, gli austriaci eressero nel 1836 un’altra fortezza.
Pjaca
La piazza principale, aperta sul porto, è di aspetto veneziano e di impronta monumentale, la più vasta della Dalmazia. Volgendo le spalle al « mandracchio » (porticciolo interno), si ha a destra l’Arsenale e a sinistra la Loggia. L’Arsenale, grande edificio del 1579-1611, forse su disegno di G.G. Sammicheli, volge la fronte minore, aperta da un arco, verso il mare e la facciata verso la piazza; l’interno è una grandiosa volta di m 10 di diametro, sotto la quale trovava scalo la galea di Lésina.
Nel 1612 il conte Pietro Semitecolo vi fece costruire accanto il fondaco e, sopra l’Arsenale, il teatro. È il più antico della Croazia, risistemato nel 1800 con logge e palchi e celebre per le grandi tradizioni (prosa e lirica) artistiche. Oggi l’Arsenale è trasformato in cinematografo nella parte inferiore e sopra, assieme al teatro, in GALLERIA d’arte contemporanea croata. Qui è anche conservata la polena della galea di Lésina che partecipò alla battaglia di Lepanto (1571).
La Loggia è un’elegante costruzione su 7 arcate, terminata nel 1479 e ritoccata a metà del sec. xvi da G.G. Sammicheli (attualmente è inglobata all’albergo Palače); adiacente, sulla destra, è il Leroj, torre dell’Orologio, del 1466, già torre angolare dello scomparso palazzo del Conte.
Di fronte è il pilo portastendardo con la base in marmo ed inciso il leone di S. Marco e la data 1735. Proseguendo lungo il lato settentrionale della piazza si allineano diversi palazzi: notevoli sono il palazzo Hektorovic (arretrato, subito dopo la torre dell’Orologio), con bellissime bifore gotico-veneziane, rimasto incompiuto (sec. xv), e più avanti, di fronte alla Cattedrale, il palazzo Paladini, gotico-rinascimentale (sec. xv), ritoccato.
Nel mezzo della piazza, il grande pozzo civico, del 1529 con la vera del 1830. Dal palazzo Hektorovič, per la Gradska Vrata (la Porta di città), una viuzza a scalinata sale alla collina di Spanjola, coronata dal forte eretto da Carlo V nel 1551. All’interno delle mura è la città vecchia con belle case gotico-veneziane tra pittoreschi vicoli e scalinate. Da segnalare il barocco monastero delle benedettine, la chiesa dei Ss. Cosma e Damiano del sec. xv, con soffitto ligneo e la tardo-gotica chiesa di Sv. Duh (Spirito Santo) con portale e lunetta gotici; all’interno una tela con la Madonna e S. Nicola, del Padovanino.
Si ridiscende verso la piazza attraversando la Vrata od Katedrale del 1454. Altre due porte, del sec. xiv, Vrata od Dolca ad est e Vrata od Gojave a ovest, danno accesso alle mura della città vecchia.
Sv. Stjepan.
La Pjaca è chiusa in fondo dall’armoniosa facciata rinascimentale della cattedrale di S. Stefano (sec. xvi-xvii) che ricorda nel frontone trilobato quella di Sebenico; a sinistra è l’elegantissimo campanile del sec. xvii. Nell’interno, a tre navate, ricchi altari marmorei barocchi con tele venete coeve; sull’altar maggiore, Madonna e Santi di Palma il Giovane; nel coro stalli intagliati del 1572.
A sinistra dell’ingresso è un rilievo marmoreo gotico (sec. xv) con Madonna e santi. A fianco della Cattedrale è il Biskupski muzej (Il Museo Episcopale) che comprende collezioni d’arte sacra, documenti storici e suppellettili liturgiche. Notevoli la tela di S. Anna con una veduta di Lésina nel sec. xviii, una tavola di Giovanni Boschetto (Discesa dello Spirito Santo) del 1523 e il pastorale del vescovo Patricius, del sec. xvi.
La parte nord-ovest della città è dominata dal campanile della demolita chiesa di S. Marco con una raccolta lapidaria. Sulla riva occidentale, detta «Fabbrica» è la rinascimentale chiesa di S. Giuseppe.
Convento Francescano.
Sorge su un pendio isolato, oltre l’Arsenale. Fu fondato nel 1461 e coeva è la chiesa della Gospa od milosti (Madonna della Misericordia), con campanile del primo ‘500 e molte opere d’arte: nella lunetta del portale, rilievo della Madonna, di Nicolò Fiorentino (2 metà del sec. xv); nell’interno, agli altari laterali opere di Palma il G. e Leandro Bassano; sull’altar maggiore e sotto l’organo tre grandi polittici di Francesco da Santacroce (1583): nel coro, stalli intagliati del 1583. Attraverso il bel chiostro rinascimentale (1489) si accede al museo. Nel refettorio, in fondo alla sala, monumentale Cena, di Matteo Ingoli (1604). Nel museo si conservano inoltre manoscritti antichi (notare un Portolano tolemaico del 1524) e quadri di Marco Liberi, B. Cavallino, Palma il Giovane.
Come arrivare
In generale, se viaggiate in auto, in autobus o in treno, dovete raggiungere Spalato o Drvenik nella Dalmazia centrale, dove potete prendere un traghetto per Hvar o il catamarano per Hvar (da Spalato).
Se viaggiate in aereo, gli aeroporti locali e internazionali più vicini sono quelli di Spalato, Dubrovnik e Brac, e poi dovete prendere un autobus locale, noleggiare un’auto o prendere un taxi per Hvar.
Ci sono anche linee di traghetto internazionali per Hvar (dall’Italia), e linee di traghetti lungo la costa che fermano a Hvar.
Con i traghetti (circa 2 ore), arrivando vicino a Stari Grad o traghetto veloce (un aliscafo) (circa 1 ora) per la città di Hvar da Spalato, i servizi gestiti da Jadrolinija. Gli autobus operano per portare le persone da e per il traghetto attraverso l’isola per Starigrad, e per la città di Hvar.
Le più belle spiagge dell’isola di Hvar
Le spiagge dell’isola di Hvar sono prevalentemente rocciose e ghiaiose disseminate in numerose baie, insenature e isole minori lungo la linea costiera dell’isola settentrionale e meridionale.
La maggior parte delle spiagge sono delimitate da pini e bassi cespugli mediterranei, che proteggono durante il caldo estivo.
Le più belle spiagge di ghiaia si trovano sul lato sud-ovest dell’isola, di fronte al mare aperto, vicino al villaggio di Ivan Dolac, Zavala e Milna.
Dubovica
Una località turistica di Hvar preferita, situata a 8 km a est della città, con una grande spiaggia di ciottoli e uno splendido scenario sottomarino.
Dubovica può essere raggiunta in barca o in auto. Un biglietto dell’autobus da Hvar Grad a Dubovica è 9kn. Ci vogliono circa 15 minuti, ma vale la pena.
Regolarmente sulla lista delle migliori spiagge della Croazia, Dubovica è una delle foto iconiche di Hvar. Situata sul lato sud poco prima di entrare nel tunnel di Stari Grad, per molti Dubovica è la spiaggia perfetta, con il suo ambiente idilliaco e la sue uniche case in pietra che si protendono nel mare.
Lucisca
La spiaggia più paradisiaca di Hvar per alcuni, secondo la leggenda è l’unica spiaggia dell’isola con poteri procreativi. Lungo la nuova strada non lontano da Sveta Nedjelja sul lato sud.
Spiaggia di Mina
Mina è una spiaggia sabbiosa, adatte quindi a famiglie con bambini. Si trova a 500 metri dal centro di Jelsa.
Kordovan (Jerolim)
L’isolotto selvaggio di Jerolim, ancora poco noto dai turisti, è una meta irrinunciabile per i naturisti, che qui possono scoprire una delle più belle spiagge al mondo assegnate al naturismo. Da più anni i naturisti vengono a passare ore di relax sulla spiaggia di Kordovan, attratti dalla sua bellezza impressionante e dall’energia unica che si avverte in questo posto eccezionale.
Alberghi a Hvar
Heritage Hotel Dea
Hvarskih bratovština 4, 21450 Hvar (Lesina), Croazia
Situato a Hvar, a 1,6 km dalla spiaggia di Stipanska, l’Heritage Hotel Dea offre la connessione WiFi gratuita. Comodamente situato nel quartiere della Città Vecchia di Hvar, questo hotel offre un giardino e un ristorante. La struttura si trova vicino a famose attrazioni come il porto della città di Hvar, il teatro e l’arsenale di Hvar e la piazza di Santo Stefano a Hvar.
I luoghi di interesse nelle vicinanze includono: Carpe Diem Club Hvar, Cattedrale di Santo Stefano a Hvar e Convento benedettino di Hvar.
Hotel Fortuna
Milna b.b., 21450 Hvar (Lesina), Croazia
Ubicato presso la spiaggia del villaggio di Milna, a 5 km dal centro di Hvar, l’Hotel Fortuna dispone di un bar e un ristorante sul posto, e offre camere luminose, arredate con colori vivaci e dotate di connessione Wi-Fi gratuita.
Potrete rilassarvi in una delle 4 spiagge di ciottoli incontaminate situate nelle vicinanze del Fortuna, e presso il ristorante della struttura, affacciato sulla spiaggia, potrete gustare deliziose specialità della cucina dalmata e piatti tipici della cucina mediterranea.
Adriana Hvar Spa Hotel
Obala Fabrika 28, 21450 Hvar (Lesina), Croazia
Situato in posizione ideale e affacciato sulla città di Hvar, l’Adriana Hvar Spa Hotel è stato completamente ristrutturato nel 2018, e offre una terrazza all’ultimo piano con vista panoramica, Top Bar e nuovissima piscina, e la connessione WiFi gratuita in tutti gli alloggi e nelle aree comuni.
La lussuosa spa Sensorí, completamente ristrutturata nel 2018, propone trattamenti terapeutici e cosmetici e il servizio massaggi. Lo sky bar ospita un giardino terrazzato su più livelli, una pista da ballo e un ristorante, che serve specialità mediterranee.