Trieste – Pola – Fiume
L’itinerario Trieste – Pola – Fiume porta il turista a compiere il periplo della penisola istriana un tempo legata territorialmente all’Italia. Lungo il percorso il ricordo di Venezia è dovunque tuttora vivo e presente nelle strutture delle città e dei borghi, nell’architettura, nei simboli.
La Croazia ha fatto molto per valorizzare le bellezze naturali dell’Istria specie sulla costa occidentale, e oggi le secolari borgate che vi sorgono, quasi tutte nobilitate dall’arte, sono anche tranquille oasi di soggiorno.
Istria mappa
I centri più importanti si trovano sulla costa occidentale e richiedono brevi deviazioni dalla strada principale. Nessun turista, nessun italiano vorrà rinunciare alla visita di Capodistria, di Pirano, di Parenzo e della sua stupenda basilica, di Rovigno e degli insigni monumenti romani di Pola. Ben poco, invece, dice la costa orientale tranne dal punto di vista paesistico. La grande stazione di Abbazia merita una sosta prima di Fiume.
Si parte da Trieste – Uscita a sud per la Galleria di Montebello, imboccando la strada N 15.
• Si contorna il Vallone di Muggia, ove si estende il porto industriale di Trieste e si lascia a destra la strada per (km 4) l’incantevole borgo di Muggia, ricco di chiese e palazzi del sec. xv.
• Rabuiese: non c’e più confine con la Slovenia
Per andare in Istria non serve pagare la vignetta autostradale in Slovenia. Chi è diretto in Istria (Porec, Pola, Rovigno…) probabilmente dovrà percorrere una ventina di chilometri in superstrada nei pressi di Capodistria per i quali necessita di vignetta. Ma non è obbligato a farlo.
Dall’Italia è necessario tenere la corsia più a destra per poter svoltare immediatamente a destra in pratica a 10 m dai ex caselli doganali e dal ex confine.
Nel caso non scorgete questa strada a 50 metri avanti troverete un distributore di benzina, entrate nel distributore e mantenete la corsia di sinistra appena passato il distributore; poi girate a destra in direzione Hrvatini-Skofie-Capodistria.
• si passa vicino Capodistria (Koper) cittadina d’arte, Isola d’Istria (Izola), pittoresca cittadina di pescatori, Strugnano (Strunjan), la stazione balneare di Portorose (Portoroz), e Pirano (Piran).
• La strada scende a contornare le saline di Sicciole e si allontana definitivamente dal mare. Si entra in Croazia.
• La strada per (km 1) l’antica cittadina di Buie (Buje) conduce per i porticcioli di (km 13) Umago, e di (km 15) Cittanova d’Istria (Novigrad).
• Si valica il fiume Quieto (Mirna) e si raggiunge Visinada (Vizinada), con la chiesa gotica della Madonna del Campo; all’interno affreschi del sec. xv-xvi.
• Si prosegue e dopo km 5 di strada si arriva a Visignano (Visnjan) antico nucleo fortificato. A fianco della parrocchiale, graziosa loggia rinascimentale. Sul versante orientale della collina c’è la chiesa gotica di S. Antonio, con affreschi del sec. xvi.
Altri 13 km la bella cittadina di Parenzo (Porec) e lo storico centro di Pisino (Pazin). Dopo S. Lorenzo (Lovrec) c’ è il complesso abbaziale di S. Michele di Leme, fondato da S. Romualdo. La chiesa, romanica, del sec. xi, conserva tracce di affreschi.
Percorso panoramico lungo la parte terminale del profondo canale di Leme, fiordo di grande bellezza lungo km 9 e largo m 600.
Si va avanti verso (km 12) il porticciolo di Rovigno (Rovinj) a sinistra per Canfanaro (Kanfanar).
Valle d’Istria (Bale) villaggio di fondazione romana, passato nel 1332 a Venezia. Al centro sorge il palazzo Bembo (Kastel), castello gotico-rinascimentale del sec. xv, una loggia, il fontego ed il Palazzo Pretorio, in stile gotico veneziano. La parrocchiale di S. Giuliano, rifatta nel 1880, conserva un sarcofago del sec. ix e sculture romaniche e gotiche.
Dignano (Vodnjan) borgo medievale fortificato e centro agricolo. Tra case dei sec. xv-xviii è il Duomo barocco: nel coro Ultima Cena, tela di G. Contarini (1598) e la tavola del beato Leone Bembo, polittico del sec. xiv.
Fasana e Peroj. Percorso rettilineo sul tracciato dell’antica strada romana, in una regione cespugliosa, di aspre alture.
Pola (Pula), nobile città romana.
Uscita a NE ove si riprende la strada per Fiume. Si rasenta il M. San Daniele e si lascia una strada per (km 6) gli scavi di Nesazio (Nesactium).
Barbana d’Istria (Barbali), borgo fortificato, dal 1414 in possesso di Venezia e da questa dato nel 1535 ai Loredan, che lo tennero fino al 1797. Sulla piazzetta centrale, il palazzo Loredan, dei sec. xvii-xviii, la chiesa barocca del primo ‘700 e la loggia del 1550 con lapidi romane nel portico. La strada compie un ampio giro intorno al colle di Barbana e scende quindi, a grandi svolte, ad attraversare il fiume Arsa, quasi al suo sbocco nello stretto fiordo del Canale d’Arsa.
Si risale la Val Carpano (Krapan Dol), toccando Arsici (Rasa), villaggio costruito per i minatori delle miniere di carbone dell’Arsa.
Con forti curve, sempre in salita, si aggira la testata della Val Carpano e si sale, con bellissime vedute sul golfo del Quarnaro, a Albona (Labin), antichissima cittadina. – All’uscita si lascia la strada che scende (km 5) a Rabac.
Fianona (Plomin), villaggio di origini preistoriche, risorto nel 1012 come feudo dei Patriarchi d’Aquileia e, dal 1410, potente fortezza veneziana contro gli Uscocchi. Sono conservate parti delle mura e delle fortificazioni (sec. xvi-xvii), con piccolo museo lapidario in una torre e, contro il fianco della chiesetta romanica di S. Giorgio (Sv. Juraj Stari), un’iscrizione glagolitica dei sec. xi-xii, uno dei più antichi documenti di questa particolare scrittura dell’Istria e della Dalmazia. Nella parrocchiale di S. Giorgio (Sv. Jurje) del 1474, altare e stalli del coro rinascimentali.
Si costeggia dall’alto lo stretto fiordo del Vallone di Fianona, fino al belvedere, donde si gode uno dei più spettacolari panorami sulla riviera del Quarnaro.
• Si risale verso nord, sempre a mezza costa, tra radi cespugli, in vista del canale di Faresina, tra l’Istria e l’isola di Cherso.
Brestova , strada per il traghetto con trasporto auto per Cherso (Cres) e Lussino.
Val Santamarina (Moscenicka Draga), piccola stazione balneare. A km 2 a S. a mezza costa, è il borgo di Moschiena (Moscenice), dall’aspetto di fortezza medievale. Magnifica veduta sulla riviera istriana. Laurana (Lovran), importante stazione balneare.
La strada segue da vicino la costa, sparsa di case e folta di vegetazione fino ad Abbazia (Opatjia) il principale centro balneare della zona, distesa per diversi chilometri lungo il golfo.
km 214 – Mattuglie (Matulji): incontro con la strada 2 A da Trieste, v. Itin. 2, lungo la quale si prosegue, sempre tra le colline e il mare.
Fiume (Rijeka), principale porto della Croazia.